Non c’è che dire…non avrei saputa dirla meglio. Sì ce la fanno sembrare una cosa incredibilmente bella ma in realtà ci danno qualcosa che ci spetterebbe. Comunque senza questo espediente in vecchiaia ce la pesseremmo peggio con la pensione…
Accidenti mi hai fatto guardare il futuro! :D
vedete io sta cosa che esiste un TFR non l’ho mai digerita, perchè diciamocelo pure, il TFR negli anni passati è servito solo a generare fondi neri alle aziende.
Che senso ha mai avuto un TFR? Non è una buona uscita, non è un premio, erano soldi che ti spettavano, ma ai quali potevi accedere solo in casi particolari (tipo acquisto prima casa) ma solo per il 70% e solo dopo 8 anni (queste cose poi variano da contratto a contratto).
In pratica erano soldi tuoi, ma che non potevi avere, come i risparmi da bambino che sarebbero stati tuoi solo dopo i diciotto anni.
Nel mentre attaccati e tira.
Ora con questa riforma il discorso è variato, ma sino ad un certo punto, rimangono soldi che non puoi avere in tasca, che devi “indirizzare” verso un qualcosa, un qualcosa che in futuro dovrà pararti il culo nel momento in cui con la tua pensione (volesse mai il cielo che ne avremo una)(e che comunque continui a sovvenzionare) non ti ci pagherai nemmeno la spesa mensile.
Ora, invece che strutturare uno stato sociale valido, diamo il via ad un “lascia o raddoppia”.
E’ vero che non comprendo a pieno i meccanismi che regolano questo “sistema”, ma al tempo stesso un idea l’ho.
@Lui: E’ una forma di investimento che il singolo fa nella sua azienda. Dovrebbe servire a favorire l’espansione dell’azienda stessa e nello stesso tempo permettere un accumulo di risparmio da parte del lavoratore. E’ stato generalizzato a tutti perchè è economicamente uno strumento utile anche alle aziende che grazie a quello dovrebbero operare più investimenti a favore dell’azienda stessa e quindi di fatto a favore dei suoi lavoratori. Di fatto legalizza la possibilità per le aziende di manovrare soldi. Il problema è che gli imprenditori non vogliono investire nella loro stessa azienda. Vogliono rimanere piccoli per evitare problematiche dovute ad un ingrandimento. Questo comporta uno spreco del denaro sottratto ai lavoratori e quindi l’attuale governo (credo) abbia cercato di togliere una parte di questi soldi alle aziende per farli fruttare in altro modo. Quest’altro modo è alquanto discutibile e precario e anche poco affidabile, visti i tempi che corrono. Credo sia un circolo vizioso come la liberalizzazione delle telecomunicazioni e dell’energia! Oddio l’energia! mi sento già male! :(
“E’ stato generalizzato a tutti perchè è economicamente uno strumento utile anche alle aziende che grazie a quello dovrebbero operare più investimenti a favore dell’azienda stessa e quindi di fatto a favore dei suoi lavoratori” @arioch su questa frase potremmo obbiettare anche dei giorni e anche se escludiamo la mentalità italiana.
In assoluto il TFR è uno strumento utile solo alle azienda. O meglio lo era. Adesso sarà uno strumento utile alle banche.
Dai! :-D
Ma a dirla tutta ci sarebbe un altro discorsino da fare che è passato un po’ sotto silenzio… si è vista tanta pubblicità sulla scelta della destinazione del proprio TFR, ma non è passato molto il discorso dello sconto fiscale. In breve soldi lasciati in azienda= meno, perchè in teoria saranno molto più tassati – naturalmente parliamo sempre di 20-30 anni e sono molto lunghi.
In teoria. Per me ha ragione Arioch, almeno nella forma – sarebbe dovuto essere un buon incentivo allo sviluppo e poteva anche avere un senso soprattutto negli anni in cui ancora si guardava non solo al debito pubblico. Poi si possono fare i mille e sacrosanti discorsi sulla effettiva “moralità economica” della propria azienza, ma alla fine non se ne esce mai. normale e naturale che sia così.
Quello che so è che alla fine -e senza generalizzare- lo scoglio più grosso è sempre quello di valutare la propria situazione cercando di rimanere obbiettivi nei confronti delle altre realtà, siano essere aziende piccole, medie, grosse e le altre categorie di lavoratori. E non è semplice, se non impossibile, perdonatemi l’onestà.
E cmq vedi Lui – se mettessi più tette e culi come dice il sommo il poeta – saresti sempre più vicino a qualunque verità. eh. ;-)
Ehm… non vorrei fare il cinico, ma mentre prima il TFR restava in azienda e quindi diciamo che era un investimento del lavoratore sul suo datore di lavoro… investimento che in forme e modi codificati potevi avere a tua disposizione (mille limiti eh… ma poi alla fine tornavano… e poi erano tassati), adesso le scelte sono:
Mantengo status quo: ERRORE, i soldi da azienda passano ad INPS, quindi vado a finanziare ulteriormente un sistema previdenziale in perdita, che mi assicurerà – FORSE – una pensione, e in tempi sempre più lunghi (e su questo non ho da ridire… se cresce la vita media, allora anche la pensione si deve allontanare). Cmq la disponibilità di quella cifra è da verificare e ci credo poco che l’INPS potrà restituire in tempi “aziendali” il maltolto.
Affido a fondo di categoria (e qui vale silenzio assenso): i soldi finiscono in fondo unico per categoria di lavoratori, che investe denaro e cerca di farlo fruttare per mantenerne il valore nel tempo. Non mi stupirei se poi, comunque, non finiscano in INPS.
Affido a fondo terzi: questa è la meglio di tutte. Soldi a Banche, Assicurazioni e Fondiarie… loro investono, ci fanno il bello e cattivo tempo, e poi SE il fondo è attivo, allora ci ridanno il TFR, altrimenti “E sa, la borsa è andata giu'”, “Il rendimento è stato negativo”, “siamo spiacenti”. Difatti… le assicurazioni paracule hanno fatto anche apposite polizze per salvaguardare i fondi dal negativo in rendimento… così predono soldi dal TFR e da quelli che vogliono salvaguardarlo…
No, ditemi se non son geniali… i LORO interessi li fanno bene… non c’è che dire.
@Lthandius: eh sì infatti, quella dell’INPS purtroppo è una cassa già bella che “traballante” da un po’… e forse mi sa che la voce del giro dai fondi di categoria che rientrerebbero sempre li mi sa che non è tanto campata in aria. ottimismo ottimismo!!!
ahhaha non dire così Lthandius io li ho proprio lasciati all’INPS. Il motivo è presto detto, a breve vorrei lanciarmi in quella raccombolesca impresa che è l’acquisto di una casa, quindi avevo bisogno che quei soldi non fossero vincolati da fondi, i quali se non erro impongono tempi lunghi prima di potervi rimettere mano.
Se sto dicendo cazzate siete liberi di correggermi, in realtà io non ci capsico molto di economia, mi limito a telefonare al babbo ed a farmi dare istruzioni sul da farsi. :P
E pensare che il babbo voleva spedirmi alla Bocconi.
Ciao Babbo! :P
IO IO!! volevo fare la bocconi! Poi al liceo sono stata rapita dagli alieni che mi hanno lobotomizzato il cervello e mi hanno fatto credere che il denaro avesse meno valore di altre cose! cazzo! Che bastardi!
Sì ma siccome al momento è solo un idea, prima di dire MIA ne corrà di acqua sotto i ponti, quindi evitiamo l’entusiasmo non necessario :P
Puoi chiamarmi “Lui senza entusiasmo”.
Beh io credevo che avrei salvato il mondo.
Al momento mi dovete che ho impedito a Mirkuz di diventare il futuro despota d’Italia.
Una volta ho fatto per un istituo di ricerca un’indagine sul brand bocconi (hey so parlare bene!), la bocconi ha pagato in ritardo l’isituto di ricerca, che ha pagato moooolto in ritardo (un anno!!!!) me. Ripeto mi piacerebbe anche solo dover pensare dove mettere il tfr, ma lavorando in università e simili me lo sogno (e pensare che anche in università non mi pagano da gennaio, ma ora basta, a scioperare!)
@morak: vedrai…prima o poi capiterà anche a te! Sono tra noi! Sono molto vicini…a proposito…Mirkuz? sei sicuro che non venga da un altro pianeta! Ti sei mai chiesto l’origine di Mirkuz?
@CMR: no, infatti lui non ha tutti quei capelli…
@Lui: sei un antieroe allora! A me va benissimo Mirkuz per l’Italia!
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Uhm la spiegazione non menziona la vaselina dovrà portarla il lavoratore da casa???
Troppo giusto….
Non c’è che dire…non avrei saputa dirla meglio. Sì ce la fanno sembrare una cosa incredibilmente bella ma in realtà ci danno qualcosa che ci spetterebbe. Comunque senza questo espediente in vecchiaia ce la pesseremmo peggio con la pensione…
Accidenti mi hai fatto guardare il futuro! :D
le parole possono cambiare i concetti! e possono mettertela anche nel.. :D
Ti
Frego
Rapidamente
No, senti… Non è che puoi sbatterci in faccia la realtà in questo modo! Cerca di essere un po’ più delicato per favore :)
ahhhh…TEO TEO…ma lei mi lezioni sul treno a cosa ti sono servite?EH?EH? io che parlo a fare?….e nn posso più neanche rimandarti a settebre…
Alla fine ho deciso che me li tengo :P
il discorso nn fa una piega
I BAMBINI CAPISCONO TUTTO!!!
vedete io sta cosa che esiste un TFR non l’ho mai digerita, perchè diciamocelo pure, il TFR negli anni passati è servito solo a generare fondi neri alle aziende.
Che senso ha mai avuto un TFR? Non è una buona uscita, non è un premio, erano soldi che ti spettavano, ma ai quali potevi accedere solo in casi particolari (tipo acquisto prima casa) ma solo per il 70% e solo dopo 8 anni (queste cose poi variano da contratto a contratto).
In pratica erano soldi tuoi, ma che non potevi avere, come i risparmi da bambino che sarebbero stati tuoi solo dopo i diciotto anni.
Nel mentre attaccati e tira.
Ora con questa riforma il discorso è variato, ma sino ad un certo punto, rimangono soldi che non puoi avere in tasca, che devi “indirizzare” verso un qualcosa, un qualcosa che in futuro dovrà pararti il culo nel momento in cui con la tua pensione (volesse mai il cielo che ne avremo una)(e che comunque continui a sovvenzionare) non ti ci pagherai nemmeno la spesa mensile.
Ora, invece che strutturare uno stato sociale valido, diamo il via ad un “lascia o raddoppia”.
E’ vero che non comprendo a pieno i meccanismi che regolano questo “sistema”, ma al tempo stesso un idea l’ho.
come gestire il mio TFR…ecco un problema che mi piacerebbe davvero dover affrontare…
sighhhhh
lavoro per la gloria?
chissà perchè quando ho letto panico ho pensato a d’annunzio…
Tfr? Pensioni?!? Futuro?!?!
Ah ah ah lavoro come uno schiavo alla catena ma sono parole oscure per me. Nel senso che non li vedo neanche da lontano…
fight the system!!!
@Lui: E’ una forma di investimento che il singolo fa nella sua azienda. Dovrebbe servire a favorire l’espansione dell’azienda stessa e nello stesso tempo permettere un accumulo di risparmio da parte del lavoratore. E’ stato generalizzato a tutti perchè è economicamente uno strumento utile anche alle aziende che grazie a quello dovrebbero operare più investimenti a favore dell’azienda stessa e quindi di fatto a favore dei suoi lavoratori. Di fatto legalizza la possibilità per le aziende di manovrare soldi. Il problema è che gli imprenditori non vogliono investire nella loro stessa azienda. Vogliono rimanere piccoli per evitare problematiche dovute ad un ingrandimento. Questo comporta uno spreco del denaro sottratto ai lavoratori e quindi l’attuale governo (credo) abbia cercato di togliere una parte di questi soldi alle aziende per farli fruttare in altro modo. Quest’altro modo è alquanto discutibile e precario e anche poco affidabile, visti i tempi che corrono. Credo sia un circolo vizioso come la liberalizzazione delle telecomunicazioni e dell’energia! Oddio l’energia! mi sento già male! :(
ho dimenticato di dire che non è colpa di nessuno se non della mentalità italiana. Mai pensare al futuro! Come dicevo… Non esiste!
“E’ stato generalizzato a tutti perchè è economicamente uno strumento utile anche alle aziende che grazie a quello dovrebbero operare più investimenti a favore dell’azienda stessa e quindi di fatto a favore dei suoi lavoratori”
@arioch su questa frase potremmo obbiettare anche dei giorni e anche se escludiamo la mentalità italiana.
In assoluto il TFR è uno strumento utile solo alle azienda. O meglio lo era. Adesso sarà uno strumento utile alle banche.
@Lui: l’unica cosa certa in tutto questo è il nostro ottimismo :) sprizziamo gioia da tutti i pori!
Dai! :-D
Ma a dirla tutta ci sarebbe un altro discorsino da fare che è passato un po’ sotto silenzio… si è vista tanta pubblicità sulla scelta della destinazione del proprio TFR, ma non è passato molto il discorso dello sconto fiscale. In breve soldi lasciati in azienda= meno, perchè in teoria saranno molto più tassati – naturalmente parliamo sempre di 20-30 anni e sono molto lunghi.
In teoria. Per me ha ragione Arioch, almeno nella forma – sarebbe dovuto essere un buon incentivo allo sviluppo e poteva anche avere un senso soprattutto negli anni in cui ancora si guardava non solo al debito pubblico. Poi si possono fare i mille e sacrosanti discorsi sulla effettiva “moralità economica” della propria azienza, ma alla fine non se ne esce mai. normale e naturale che sia così.
Quello che so è che alla fine -e senza generalizzare- lo scoglio più grosso è sempre quello di valutare la propria situazione cercando di rimanere obbiettivi nei confronti delle altre realtà, siano essere aziende piccole, medie, grosse e le altre categorie di lavoratori. E non è semplice, se non impossibile, perdonatemi l’onestà.
E cmq vedi Lui – se mettessi più tette e culi come dice il sommo il poeta – saresti sempre più vicino a qualunque verità. eh. ;-)
Ehm… non vorrei fare il cinico, ma mentre prima il TFR restava in azienda e quindi diciamo che era un investimento del lavoratore sul suo datore di lavoro… investimento che in forme e modi codificati potevi avere a tua disposizione (mille limiti eh… ma poi alla fine tornavano… e poi erano tassati), adesso le scelte sono:
Mantengo status quo: ERRORE, i soldi da azienda passano ad INPS, quindi vado a finanziare ulteriormente un sistema previdenziale in perdita, che mi assicurerà – FORSE – una pensione, e in tempi sempre più lunghi (e su questo non ho da ridire… se cresce la vita media, allora anche la pensione si deve allontanare). Cmq la disponibilità di quella cifra è da verificare e ci credo poco che l’INPS potrà restituire in tempi “aziendali” il maltolto.
Affido a fondo di categoria (e qui vale silenzio assenso): i soldi finiscono in fondo unico per categoria di lavoratori, che investe denaro e cerca di farlo fruttare per mantenerne il valore nel tempo. Non mi stupirei se poi, comunque, non finiscano in INPS.
Affido a fondo terzi: questa è la meglio di tutte. Soldi a Banche, Assicurazioni e Fondiarie… loro investono, ci fanno il bello e cattivo tempo, e poi SE il fondo è attivo, allora ci ridanno il TFR, altrimenti “E sa, la borsa è andata giu'”, “Il rendimento è stato negativo”, “siamo spiacenti”. Difatti… le assicurazioni paracule hanno fatto anche apposite polizze per salvaguardare i fondi dal negativo in rendimento… così predono soldi dal TFR e da quelli che vogliono salvaguardarlo…
No, ditemi se non son geniali… i LORO interessi li fanno bene… non c’è che dire.
@Lthandius: eh sì infatti, quella dell’INPS purtroppo è una cassa già bella che “traballante” da un po’… e forse mi sa che la voce del giro dai fondi di categoria che rientrerebbero sempre li mi sa che non è tanto campata in aria. ottimismo ottimismo!!!
ahhaha non dire così Lthandius io li ho proprio lasciati all’INPS. Il motivo è presto detto, a breve vorrei lanciarmi in quella raccombolesca impresa che è l’acquisto di una casa, quindi avevo bisogno che quei soldi non fossero vincolati da fondi, i quali se non erro impongono tempi lunghi prima di potervi rimettere mano.
Se sto dicendo cazzate siete liberi di correggermi, in realtà io non ci capsico molto di economia, mi limito a telefonare al babbo ed a farmi dare istruzioni sul da farsi. :P
E pensare che il babbo voleva spedirmi alla Bocconi.
Ciao Babbo! :P
Uao forte!
Allora diventerai un ricco possidente…ehm… medio possidente… ehm… povero?
Soggetto a mutuo.
Sì ma non dirlo così sarà TUA, cacchio TUA!!!
Devi dirlo con ORGOGLIO! Con CORAGGIO!!! Con MUTUO!!!
IO IO!! volevo fare la bocconi! Poi al liceo sono stata rapita dagli alieni che mi hanno lobotomizzato il cervello e mi hanno fatto credere che il denaro avesse meno valore di altre cose! cazzo! Che bastardi!
@Lui: Mutuo soccorso?
Sì ma siccome al momento è solo un idea, prima di dire MIA ne corrà di acqua sotto i ponti, quindi evitiamo l’entusiasmo non necessario :P
Puoi chiamarmi “Lui senza entusiasmo”.
Beh io credevo che avrei salvato il mondo.
Al momento mi dovete che ho impedito a Mirkuz di diventare il futuro despota d’Italia.
io non ho mai voluto fare la Bocconi,
infatti ho aspettato e aspetto ancora invano
che gli alieni passino a prelevarmi :/
eh mamma mia che musone… “Lui senza entusiasmo che vive nella città spenta”.
La controparte malvagia del nuovo libro di Ende “Momo2”.
Mirkuz despota? Peggio di Sissi? non lo so.
Una volta ho fatto per un istituo di ricerca un’indagine sul brand bocconi (hey so parlare bene!), la bocconi ha pagato in ritardo l’isituto di ricerca, che ha pagato moooolto in ritardo (un anno!!!!) me. Ripeto mi piacerebbe anche solo dover pensare dove mettere il tfr, ma lavorando in università e simili me lo sogno (e pensare che anche in università non mi pagano da gennaio, ma ora basta, a scioperare!)
@morak: vedrai…prima o poi capiterà anche a te! Sono tra noi! Sono molto vicini…a proposito…Mirkuz? sei sicuro che non venga da un altro pianeta! Ti sei mai chiesto l’origine di Mirkuz?
@CMR: no, infatti lui non ha tutti quei capelli…
@Lui: sei un antieroe allora! A me va benissimo Mirkuz per l’Italia!
@Arioch: ok, e’ deciso! Mirkuz for President!
Ma tenerseli sti maledetti soldi non è possibile?